Marco Chiavistrelli è un cantautore di Pisa, emerge dal cantautorato politico-impegnato degli anni '70, in cui scrive alcuni tra gli inni-canzone più cantati del movimento, su Salvador Allende, Dante di Nanni, Salvador Puig, esibendosi nei principali festival del periodo Con Gaslini, Area, Guccini, Masi, Bennato, Venditti, Esposito, Branduardi, Battiato, Rocchi, Lolli..
Negli anni successivi fa una scelta di vita e musicale molto personale e intimista cercando di rendere luce sulla libertà dentro e fuori la persona, con tematiche comunque anche sociali e sulla natura.
Un suo brano è nel CD Piazza Carlo Giuliani Ragazzo (con Subsconica, Modena city, 99 Posse ecc..). In questo periodo canta con Nomadi, Gang, Ed Gherard, Rondelli, Riondino, Casa del Vento, Cisco, les Anarchistes..
Nel 2009 pubblica il singolo "La Cooperativa Vapordotti" che diviene una specie di inno che attraversa tutto il movimento per i diritti del lavoro contro lo sterminio da amianto e le morti bianche, nel 2011 pubblica un’album ispirato soprattutto all'eguaglianza dei popoli e all'integrazione contro il razzismo, si chiama “Canzoni per Bhalobasa” che con i suoi proventi finanzia progetti locali e sostegni a distanza dell' Ass. Bhalobasa in India, Equador, vari paesi Africa.
“Canzoni per un nuovo mondo” (Latlantide – marzo 2013), è il nuovo album, apparentemente pare scarno per la strumentazione tipicamente folk, in realtà è il lavoro più complesso e meditato da Marco Chiavistrelli, sicuramente quello più originale e vario musicalmente, imponendosi per un particolare ed energico tocco chitarristico, una voce penetrante e una manciata variopinta di canzoni ad ampio respiro, dalla tarantalla ironica sulla corruzione, alla ballata spirituale, a lunghi brani densi di psicologia anche tesa e dolorosa, a corte ballate ritmate e ricche di speranza.
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